Le spese per il Cloud hanno già da tempo iniziato a lievitare progressivamente per molte aziende, destando la preoccupazione di chi, all’interno di una organizzazione, tiene sotto controllo i costi operativi.
Inoltre, la crescente attenzione delle aziende alle tematiche di sostenibilità, sia del business che dell’IT, ha fatto sì che pratiche come il GreenOps stiano acquisendo un ruolo importante nei modelli operativi aziendali.
FinOps e GreenOps sono due metodologie complementari che si possono integrare per ottimizzare risorse e costi, promuovendo sia efficienza economica che sostenibilità ambientale.
FinOps si focalizza sulla gestione finanziaria del cloud, ottimizzando i costi tramite una collaborazione tra team IT e finanziari.
FinOps Foundation definisce in questo modo il modello: “FinOps è una disciplina di gestione finanziaria del cloud in continua evoluzione e una pratica culturale che consente alle organizzazioni di ottenere il massimo valore aziendale aiutando i team di ingegneria, finanza, tecnologia e business a collaborare nelle decisioni di spesa basate sui dati.”
La metodologia FinOps si basa sui seguenti 6 principi:
Collaborazione: Questo principio sottolinea l'importanza di lavorare in team trasversali. Il successo del FinOps richiede la collaborazione tra stakeholder di finanza, approvvigionamento, sviluppo, ingegneria e leadership aziendale per ottimizzare l'uso e i costi del cloud.
Il Valore Aziendale Guida le Decisioni: Le decisioni sul cloud dovrebbero essere guidate dal valore aziendale che queste apportano. Invece di concentrarsi solo sulla riduzione dei costi, le organizzazioni dovrebbero mirare a massimizzare il valore derivato dagli investimenti nel cloud, bilanciando qualità, velocità e costo.
Responsabilità Diffusa: Ogni membro del team che influisce sui costi del cloud dovrebbe comprendere e assumersi la responsabilità del proprio utilizzo. Questo principio promuove una cultura in cui gli individui sono consapevoli dell'impatto finanziario delle loro decisioni e si sforzano di ottenere efficienza nei costi.
Reportistica Accessibile e Tempestiva: Per prendere decisioni informate, le organizzazioni necessitano di accesso ai dati sui costi del cloud in tempo reale o quasi. La reportistica tempestiva consente ai team di rilevare anomalie e agire rapidamente per affrontare eventuali problemi di costo.
Team Centralizzato: Un team dedicato al FinOps o un Centro di Eccellenza del Cloud dovrebbe supervisionare la gestione finanziaria del cloud. Questo team centralizzato aiuta a stabilire le migliori pratiche, garantisce una gestione coerente dei costi in tutta l'organizzazione e facilita la comunicazione tra i vari dipartimenti.
Sfruttare il Modello di Costo Variabile del Cloud: Le organizzazioni dovrebbero sfruttare la flessibilità dei modelli di prezzo del cloud, come l'uso di istanze spot per carichi di lavoro transitori o piani di risparmio per un utilizzo costante e prevedibile. Questo permette di ottimizzare i costi in base alle esigenze e ai modelli di utilizzo specifici.
Questi principi aiutano le organizzazioni a gestire e ottimizzare efficacemente le spese del cloud, garantendo che gli investimenti nel cloud offrano il massimo valore aziendale mantenendo l'efficienza dei costi.
Così come FinOps, anche GreenOps è definito come un modello operativo che si fonda sulla collaborazione interna e sfrutta tecnologie, tecniche e approcci progettati per massimizzare l'efficienza nel cloud. L’obiettivo specifico di GreenOps è quello di ridurre l'impatto ambientale del cloud, riducendo le emissioni di CO2.
Già nel 2023, secondo i dati della Green Software Foundation, le emissioni globali del settore tecnologico erano comparabili o addirittura superiori a quelle dell'industria dell'aviazione.
La situazione potrebbe peggiorare: gli analisti avvertono che, in assenza di misure adeguate, le emissioni del settore tecnologico potrebbero arrivare a rappresentare fino al 14% delle emissioni globali entro il 2040. Si stima inoltre che l’85% delle emissioni di CO2 generate dall’uso di sistemi software è determinato dal design e dal processo di sviluppo delle applicazioni (Accenture).
Vediamo quindi come GreenOps e FinOps possono cooperare e integrarsi a vicenda per arrivare all’obiettivo comune di migliorare la gestione finanziaria delle risorse cloud attraverso pratiche sostenibili e ottimizzate.
- Riduzione dei costi energetici: Implementando soluzioni sostenibili, GreenOps può contribuire a ridurre i consumi energetici, che si riflette in una diminuzione dei costi operativi. L'uso di data center con efficienza energetica e l'adozione di tecnologie a basso consumo aiutano a minimizzare le spese associate all'energia.
- Efficienza operativa: GreenOps promuove l'ottimizzazione dell'infrastruttura IT, riducendo gli sprechi e migliorando l'efficienza operativa. Questo si traduce in una migliore allocazione delle risorse e in una gestione più efficiente dei costi, supportando direttamente gli obiettivi di FinOps.
- Trasparenza e monitoraggio:Le pratiche di GreenOps includono il monitoraggio continuo dell'uso delle risorse e dell'efficienza energetica. Questo livello di trasparenza aiuta FinOps a tracciare le spese con maggiore precisione e a identificare aree di miglioramento per ridurre i costi.
- Incentivi per pratiche sostenibili: GreenOps può incoraggiare l'adozione di pratiche sostenibili attraverso incentivi finanziari. Ad esempio, offrire sconti o premi per l'uso di risorse efficienti dal punto di vista energetico può portare a un uso più consapevole delle risorse, riducendo i costi complessivi.
- Ottimizzazione dell'infrastruttura: GreenOps promuove l'uso di infrastrutture più efficienti, come i server a basso consumo energetico e le soluzioni di raffreddamento avanzate. Queste tecnologie possono ridurre i costi di manutenzione e operativi, migliorando la sostenibilità finanziaria delle operazioni cloud.
- Scelta di fornitori green: grazie alla trasparenza dei costi fornita da FinOps, le aziende possono valutare e scegliere fornitori di cloud che utilizzano energia rinnovabile e pratiche sostenibili. Questo supporta gli obiettivi di GreenOps di ridurre l'impatto ambientale delle operazioni IT.
- Identificazione e riduzione degli sprechi: FinOps aiuta a identificare risorse inutilizzate o sottoutilizzate che possono essere disattivate o riallocate. Questa pratica non solo riduce i costi, ma anche il consumo energetico associato a risorse non necessarie, allineandosi con le pratiche di GreenOps.
Integrando FinOps e GreenOps, le aziende possono quindi ottenere una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse cloud, ottimizzando sia i costi che l'impatto ambientale.
La Software Intelligence può supportare entrambe le metodologie nell’ambito della valutazione del portfolio applicativo aziendale con l’obiettivo di prendere decisioni sulla modernizzazione delle applicazioni in ottica Cloud Native o sull’uso di servizi PaaS per la sostituzione di servizi non cloud-native.
La Software Intelligence permette di avere a propria disposizione un insieme di informazioni oggettive sulla natura delle applicazioni da mettere a fattore comune con i dati di consumo rilevabili grazie alle pratiche avanzate di FinOps che prevedono l’identificazione delle funzionalità direttamente responsabili del consumo, secondo il paradigma dello unit costs: calcolare il costo unitario di un servizio, significa potere sapere il costo cloud (e le relative emissioni), di una transazione digitale con un utente, differenziandola per tipo.
L’analisi delle applicazioni tramite la Software Intelligence di Cast Highlight e Cast Imaging permette di orientarsi tra le scelte architetturali per la modernizzazione applicativa, evidenziando le caratteristiche cloud native(“boosters”) e cloud “blockers” presenti nel codice applicativo. Inoltre permette di evidenziare i costrutti più “energivori” nel codice secondo lo standard ASCRSM di OMG creando quindi opportunità concrete di risparmio energetico misurabili e quantificabili.
L’engine di CAST Imaging ricostruisce il metamodello dell’intero stack applicativo attraverso l’analisi di tutte le tecnologie che lo compongono, tra linguaggi legacy e non, framework, DB relazionali e non, orchestratori e piattaforme customizzabili (SAP, SalseForce, Tibco, …).
Sulla base del modello architetturale così ricostruito, la piattaforma è quindi in grado di valutare i pattern strutturali indicati nello standard OMG, individuando puntualmente tutte le non conformità dell’applicazione, computando quindi il tasso di compliance rispetto all’ASCRSM. In tal modo CAST Imaging è anche in grado di individuare puntualmente il potenziale energy saving che massimizza la compliance allo standard e a determinare il dettagliato il piano delle fix, valutandone anche il costo in giorni uomo.
La misurazione della sostenibilità di un intero portfolio digitale costituito da applicazioni eterogenee e stratificate nel tempo, necessita pertanto di un approccio avanzato supportato da standard specifici e metodologie consolidate ed automatizzate. Questo consente a team di sviluppo ed architetti di costruire dei piani di rimedio in ottica di modernizzazione e di risparmio energetico. L’integrazione delle analisi di CAST Highlight e CAST Imaging nel processo CI/CD permette di verificare puntualmente se i piani di miglioramento individuati sono realmente implementati durante lo sviluppo applicativo rispettando i principi di trasparenza e monitoraggio richiesti da entrambe le metodologie qui descritte.
Raggiungere un livello di visibilità e comprensione dell'infrastruttura tale da permettere una misurazione dettagliata e precisa delle emissioni, oltre che dei costi, rappresenta un obiettivo ambizioso. Questo è il primo passo fondamentale per implementare con successo le metodologie FinOps e GreenOps. Il supporto della Software Intelligence consente alle organizzazioni di prendere decisioni basate su dati oggettivi, a beneficio sia dei profitti che del pianeta.
Fonti:
https://www.castsoftware.it/la-software-intelligence-per-il-finops-ed-il-greenops
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