Affronta il debito tecnico come un debito finanziario e prendi il controllo

lug 9, 2025 | Application Modernization Affronta il debito tecnico come un debito finanziario e prendi il controllo

Portfolio Advisor per il Debito Tecnico

L'ultima versione di CAST Highlight introduce una nuova funzionalità chiamata  Portfolio Advisor for Technical Debt. Gli utenti possono ora contare su una dashboard centralizzata e completa che fornisce una visione unificata del debito tecnico, includendo nuovi insight su tecnologie obsolete (es. vecchie versioni di .NET, Java), oltre alle analisi già disponibili sul codice custom e sui componenti open source obsoleti. Le raccomandazioni automatiche aiutano a dare priorità alle applicazioni che rappresentano il "debito cattivo" da affrontare per prime.

CAST Highlight Portfolio Advisor for Technical Debt

Attraverso questa dashboard a livello di portfolio, gli utenti possono mappare le proprie applicazioni e creare una shortlist di quelle che rappresentano il debito tecnico più critico. Nell’esempio reale e anonimizzato mostrato sopra, l’ambito di intervento si riduce da oltre 200 applicazioni a una lista gestibile di 41, che rappresentano il 20% del portfolio totale. Il debito tecnico viene ulteriormente categorizzato per tipologia: scarsa qualità del codice custom, tecnologie obsolete e componenti open source non aggiornati. Gli utenti possono poi approfondire ogni singola applicazione, visualizzando gli insight specifici e ricevendo consigli su come intervenire.
Questa è solo una delle nove nuove funzionalità introdotte nella nuova release di CAST Highlight. Scopri tutti i dettagli della nuova release qui.

Per sistemi software più complessi, CAST mette a disposizione CAST Imaging, che consente l’analisi semantica delle applicazioni, individuando il ristretto numero di difetti nel codice responsabili della maggior parte dei problemi in produzione.

Le origini del debito tecnico

Il termine technical debt è stato coniato da Ward Cunningham all’inizio degli anni ’90. Indica scorciatoie prese per velocizzare lo sviluppo – come omettere la documentazione, scrivere soluzioni rapide o evitare il refactoring – che generano un “debito” molto simile a quello finanziario. Il debito tecnico accumula “interessi”: se non viene ripagato attraverso attività di refactoring e miglioramento, comporta costi di manutenzione crescenti, minore agilità e un aumento dei bug nel tempo.

Un recente articolo del Wall Street JournalThe Invisible $1.52 Trillion Problem” ha evidenziato questo fenomeno, definendolo il “problema invisibile da 1.520 miliardi di dollari”, che sta ostacolando i progetti di modernizzazione software e migrazione al cloud delle imprese. Il codice generato da AI generativa sta aggravando il problema, introducendo nuovo debito tecnico fin dal primo giorno.

Affrontare il debito tecnico come un debito finanziario

Nel mondo della finanza, esistono debiti “buoni” – come un mutuo a tasso agevolato che aiuta a costruire credito – e debiti “cattivi”, come un saldo elevato sulla carta di credito con tassi altissimi, che danneggia la solvibilità. È utile pensare al debito tecnico con la stessa logica.
Esiste un debito “buono” o accettabile, rappresentato da applicazioni meno critiche con bassa densità di debito tecnico. E c’è il debito “cattivo”, ovvero applicazioni business-critical con alta densità di debito, caratterizzate da bassa qualità del software, componenti open source obsoleti, tecnologie non più supportate e altri problemi.

Per le organizzazioni che gestiscono centinaia o migliaia di applicazioni, il primo passo per affrontare il debito tecnico è ridurre l’ambito d’azione e individuare dove si concentra il debito cattivo. Successivamente, è fondamentale mappare le diverse tipologie di debito e definire come intervenire. Ed è proprio qui che strumenti di mappatura e Software Intelligence come CAST Highlight fanno la differenza.